Il 30 novembre 2013 il Consiglio comunale di Nichelino ha deciso di rispettare il voto del 96 % dei suoi cittadini al referendum del 12 -13 giugno 2011.
È il primo degli oltre 280 Comuni soci SMAT che delibera formalmente la trasformazione della nostra azienda dell’acqua SMAT SpA in Azienda speciale consortile di diritto pubblico in applicazione del referendum, per metterla al riparo dalla privatizzazione.
Sono attese altre deliberazioni dello stesso orientamento da parte di altri Consigli comunali a partire dal Consiglio comunale di Torino, che nel marzo scorso aveva manifestato un indirizzo analogo, ma è poi rimasto in mezzo al guado.
Ai consiglieri proponenti, al Sindaco e ai gruppi consiliari che hanno approvato la delibera, va il nostro riconoscimento di aver rispettato la volontà popolare e di aver onorato il loro compito istituzionale ignorando la lettera dei vertici SMAT che li invitava a “sospendere la votazione sulla proposta di delibera” in attesa del testo che il Consiglio di Amministrazione SMAT stava elaborando.
Qui di seguito il nostro comunicato sul grave gesto di SMAT che stravolge il rapporto di mandato che la vincola ai Comuni soci proprietari e dimostra ancora una volta che la questione sottostante alla difesa dell'acqua pubblica è la democrazia.
Torino, 1 dicembre 2013
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