Il PD lascia la porta aperta alla privatizzazione di SMAT.
Forum italiano dei movimenti per l'acqua
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Il PD lascia la porta aperta alla privatizzazione di SMAT.
Il capogruppo PD in Provincia di Torino sta facendo circolare un Comunicato Stampa non veritiero.
Egli afferma infatti che la delibera recentemente approvata a maggioranza dal Consiglio provinciale garantisce che “nessun privato domani possa impossessarsi di Smat.”
Non è così !
Il solo modo di garantire la proprietà e la gestione pubblica dell’acqua lo hanno indicato 27 milioni di italiani nel Referendum del 12 e 13 giugno 2011: trasformare SMAT in Azienda Speciale consortile di diritto pubblico senza scopo di lucro.
Quella garanzia era contenuta nella proposta di deliberazione di iniziativa popolare promossa dal Comitato Acqua Pubblica Torino sostenuta da oltre 11000 firma di cittadini di Torino e provincia.
Il capogruppo PD l’ha fatta bocciare e l’ha sostituita con la delibera da lui promossa che lascia la porta aperta ai privati per l’acquisto di azioni Smat.
Gli emendamenti allo Statuto di SMAT di cui dice di andare orgoglioso non blindano affatto la porta di SMAT impedendo l’entrata dei privati nel suo pacchetto azionario.
L’emendamento sbandierato dal capogruppo PD porta dal 75% al 90% i voti necessari per far entrare i privati in SMAT quindi il 10% a loro favore è già oggi garantito.
Parecchi Consigli Comunali, coerenti con l’obiettivo di rispettare il voto referendario e impedire la privatizzazione di SMAT hanno già deliberato la trasformazione di SMAT SPA in Azienda Speciale consortile di diritto pubblico, come Busano, Nichelino, Rivalta, Villar Focchiardo, Villar Dora, Chiomonte, Avigliana. Altri seguiranno.
Torino, 14 febbraio 2014