Difendiamo l’acqua bene comune di Coassolo Torinese
Con una delibera preparata e votata in sordina, il Sindaco e la maggioranza del Consiglio comunale hanno rinunciato alla gestione diretta dell’acquedotto comunale e l’hanno ceduta a SMAT SPA.
I cittadini lo hanno saputo da un comunicato del Sindaco, successivamente affisso all’Albo pretorio.
Immediata la mobilitazione e la protesta popolare, espressa con grande forza e chiarezza in un consiglio comunale aperto nel quale il Sindaco e la sua maggioranza si sono barcamenati senza assumere però l’impegno a ritornare sui propri passi.
Si è quindi costituito il Comitato civico di volontariato per la difesa dell’acqua di Coassolo che in pochi giorni ha raccolto 750 firme a sostegno dell’annullamento e/o revoca della delibera, richiesta formalizzata con un’Istanza legale.
Il Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
condivide
la protesta dei cittadini di Coassolo, ancor più numerosi di quelli che al Referendum del giugno 2011 votarono Sì al 90% : 671 Sì al primo quesito e 685 Sì al secondo quesito referendario
denuncia
lo stravolgimento del risultato referendario
chiede
che la volontà popolare sia rispettata
esprime indignazione
per il fatto che la delibera in questione cita a sostegno della scelta della maggioranza, l’art. 23 bis della Legge 133/2008 che è stato abrogato proprio dal Referendum
sarà presente al Consiglio comunale di venerdì 5 dicembre
a testimoniare piena solidarietà e sostegno ai cittadini di Coassolo e al loro Comitato civico, perché
anche a Coassolo, si scrive acqua e si legge democrazia