Acquedotto municipale di Costa Vescovato
La “prepotenza” dei burocrati contro
la dignità e fermezza dei rappresentanti del popolo
L’acquedotto municipale del Comune di Costa Vescovato (Alessandria) ha ormai 100 anni. È stato costruito con le loro mani dagli abitanti che lo hanno sempre tenuto in efficienza : porta l’acqua fresca e buona della sorgente ai rubinetti delle case, poi alla fognatura e al depuratore per la modica cifra di € 0,46 al metro cubo contro tariffe superiori ai 2 euro/m³ dei gestori circostanti. E il suo bilancio è in attivo.
Sindaco e Consiglio comunale lo considerano un bene comune e non intendono subire la prepotenza di chi vuole costringerli a cedere il loro “gioiellino” a uno dei gestori pubblico-privati dell’ATO6 Alessandrino. Finora hanno resistito con dignità e fermezza a inviti, pressioni, ingiunzioni dello stesso ATO6 Alessandrino e alle circolari della Regione Piemonte firmate dall’Assessore Valmaggia e dal Presidente Chiamparino.
Il Comitato Regionale piemontese Acqua Bene Comune esprime completa solidarietà al Sindaco, Giunta, Consiglio comunale e a tutti gli abitanti di Costa Vescovato, uniti nella difesa del loro acquedotto, chiede pubblicamente all’ATO6 Alessandrino e alla Regione Piemonte di annullare le proprie imposizioni nei confronti di un piccolo Comune che opera nell’interesse dei propri concittadini, dell’ambiente e della tutela della risorsa idrica locale, ritiene che ATO6 Alessandrino e Regione Piemonte non abbiano nemmeno le carte in regola per dare lezioni in questa materia. Infatti :
nel suo sito ufficiale, l’ATO6 ammette che non rispetta le leggi dello Stato:
* dal 2007 non ha più aggiornato il Piano d’Ambito, che deve invece essere rivisto ogni tre anni.
* Non ha ancora istituito il gestore unico per l’Ambito di sua competenza: il 91,8% del Servizio Idrico Integrato è tuttora in mano a diversi gestori idrici: AMAG S.p.A. . di Alessandria, GESTIONE ACQUA S.p.A., Consorzio intercomunale di Madonna della Rocchetta - Società Acque Potabili (SAP) e solo l’8,2% è ancora in capo ai Comuni che effettuano la gestione in economia;
* Dal sito non risulta se e quale seguito abbia avuto l’ APSE - Acque Piemonte Sud Est – S.p.A presentata dalla Deliberazione 28 dicembre 2006 n .36/04 dell’ATO6 come unificazione delle società AMAG S.p.A. e Gestione Acqua S.p.A. in un gestore unico responsabile del Servizio Idrico Integrato nell’ATO6 ?????
La Regione Piemonte non rispetta le leggi dello Stato
* L’ art. 62, Comma 4, Lettera B) della legge 221 /2015 consente ai Comuni con meno di 1000 abitanti la gestione diretta del loro acquedotto
* Né il Presidente né l’Assessore all’Ambiente della Regione, dopo aver predicato con la loro circolare n.2/AMB del 16 marzo 2015 che ci deve essere un gestore unico dell’acqua, si sono mai
attivati per unificare il 90% del Servizio Idrico Integrato dell’ATO6 Alessandrino in mano a AMAG SpA e GESTIONE ACQUA SpA e si accaniscono invece contro l’8,2% in mano ai piccoli Comuni
* Sarebbe davvero curioso che una Regione inerte in questo campo, nominasse ora un Commissario per strappare al Comune di Costa Vescovato il suo acquedotto che serve meno di 1000 abitanti
* Non risulta che l’Osservatorio Regionale per i Servizi Idrici si sia accorto che l’Ato6 non aggiornava più il Piano d’Ambito da ben 11 anni e non abbia quindi sollecitato tale adempimento di legge.
I referendum del 2011 hanno ampiamente indicato la volontà popolare di lasciare rigorosamente
alla gestione pubblica il compito fondamentale di custodire e prendersi cura del principale
“bene comune” che è la risorsa acqua, per le presenti e future generazioni.
E ciò significa, innanzitutto, consentire ai pochi acquedotti comunali ancora in esercizio di proseguire nella loro gestione territoriale,
evitando azioni perentorie contrarie al buon senso e al diritto umano.
I Comitati piemontesi in difesa dell’acqua pubblica non permetteranno alcun “esproprio” autoritario e invitano sin d’ora le Istituzioni ad annullare ogni procedimento contrario ai diritti dei cittadini
di Costa Vescovato come di ogni altro Comune.
Comitato regionale Acqua Pubblica Piemonte – via Mantova 34 – 10153 Torino - Cell. 388 8597492