blitz del comitato cuneese - striscioneAlcuni attivisti del Comitato Cuneese Acqua Bene Comune hanno fatto irruzione all'interno della sala dove si teneva il convegno: MEDIA, DEMOCRAZIA E SOSTENIBILITA'
http://www.greenaccord.org/wp-content/uploads/2011/04/450x210-LOW-MAIL-ITA-Programma-Forum-Greenaccord-Cuneo-2011.pdf
organizzato da Greenaccord e che aveva tra i relatori anche Vandana Shiva.
Appena dopo l'intervento di Hachmi Kemou, governatore del World Water Council sulla gestione dell'acqua, gli attivisti hanno steso uno striscione, lanciato palloncini azzurri e reclamato a gran voce il rispetto del voto referendario, attirando l'attenzione degli organizzatori, dei relatori, del pubblico e dei numerosi media presenti.

 

 

 

Palloncini durante l'azioe del comitato cuneese

Comunicato Stampa

Con questa azione colorata vogliamo ricordare a tutti che il World Water Council è un organismo non eletto da nessuno che annovera tra i suoi membri importanti multinazionali dell’acqua come Suez e Veolia. Il World Water Council organizza ogni tre anni il forum mondiale dell’acqua che, al di là del nome bello e accattivante non è altro che una riunione di multinazionali che ogni tre anni si incontrano per decidere, sulle nostre spalle, come governare l’acqua.
Nella “Nuova politica dell’acqua”, un documento in cui si stabiliscono le finalità del World Water Council per il biennio 2010-2012 si parla di lavorare sull’economia, il governo, gli aiuti finanziari e le attrattive future d’investimento legate all’acqua. Tutto questo è da fare in collaborazione con investitori, istituzioni finanziarie e governi.
Vogliamo denunciare questa mistificazione intorno all’acqua. Noi pensiamo che si possa parlare di acqua pubblica solo se questa resta fuori dal mercato e dai profitti. Noi non legittimiamo il prossimo Forum Mondiale dell’Acqua che si terrà a Marsiglia nel marzo 2012 e per questo parteciperemo al Contro Forum che vede la collaborazione di tanti movimenti per la ripubblicizzazione dell’acqua che sono sempre rimasti inascoltati.
In Italia il 12 e 13 giugno 27 milioni di italiani si sono espressi a favore della ripubblicizzazione dell’acqua e per la cancellazione della remunerazione del capitale investito. Ad oggi la loro voce è ancora inascoltata. Noi del comitato cuneese per l’acqua bene comune chiediamo che sia rispettato il risultato del referendum.
Si scrive acqua, si legge democrazia
Indietro non si torna!
Comitato cuneese per l’acqua bene comune