Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
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La dottoressa Rosanna ZAPPASODI del Tribunale di Torino, terza Sezione, ha stabilito con sentenza n. 1408/2019 pubbl. il 22/03/2019 RG n. 1391/2018, un precedente storico, per ora limitato agli utenti del servizio idrico fornito da SMAT, ma che con un po’ di buona volontà giudiziaria potrà essere esteso ad ogni sorta di commercio di beni e servizi.
Il fatto
Nel 2014 SMAT aveva cominciato ad addebitare in bolletta 46 milioni di euro per consumi NON effettuati prima del 2012. Davanti alla Giudice di Pace si è giustificata dicendo che quei soldi erano stati spesi negli anni precedenti ma non erano stati conteggiati e che doveva recuperarli per equilibrio di bilancio.
Nemmeno l’imprenditore più spregiudicato aveva osato finora chiedere a un cliente di pagargli con anni di ritardo un costo che non gli aveva conteggiato al momento della vendita del prodotto. Infatti la Giudice di Pace di Torino aveva detto NO, non si può, e condannato SMAT a restituire i soldi.
Il ricorso di Smat al Tribunale è stato invece accolto dalla giudice Rosanna ZAPPASODI della Terza Sezione, secondo la quale SMAT non deve avere passivi di bilancio e Pantalone deve pagare.
Come negare d’ora in poi analoghe possibilità a qualsiasi azienda con bilanci traballanti?
Non è questa la SMAT che vogliamo
con dirigenti che non sanno nemmeno programmare entrate e spese e, forti del monopolio naturale, fanno il bello e brutto tempo con le nostre bollette dell’acqua con la complicità di ARERA, l’Autorità nazionale che determina le tariffe, istituita e pagata dalle aziende idriche private e pubbliche del nostro Paese … che scaricano in bolletta anche questi costi, secondo noi non dovuti, pur di distribuire più utili ai soci.
Ecco perché è necessario e urgente togliere l'acqua dal mercato trasformando SMAT in Azienda di diritto pubblico, a gestione partecipativa, senza scopo di lucro.
Torino, 25 marzo 2019