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Le leggi di tutela delle sorgenti e dei pozzi di acqua potabile sono chiare ma non sono rispettate.
Lo abbiamo spiegato in audizione alla VI Commissione Ambiente del Consiglio comunale di Torino il 14 ottobre scorso, chiedendo che il Sindaco di Torino – o la sua delegata Assessora Foglietta - intervengano in sede di Assemblea dei Comuni soci SMAT e di Conferenza dei Sindaci di ATO3 - per una tempestiva e efficace tutela delle fonti idriche.
SMAT SpA che gestisce il nostro servizio idrico sostiene che i livelli di inquinamento dell’acqua del rubinetto sono al di sotto dei limiti di legge, come se “legale” fosse “salutare”. L’esempio dei PFAS dimostra che anche sotto il livello legale l’inquinamento è nocivo se non mortale, perché i PFAS non si eliminano ma si accumulano nell’organismo e perciò sono detti “inquinanti eterni”. Ne parliamo
Venerdì 25 ottobre – ore 17,30
al Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi 13 – Torino
con
dott. Maria Cristina LARINI, Comitato Acqua Pubblica Torino
collegamento a distanza:
https://us02web.zoom.us/j/88955094386?pwd=vL8U12ZiRymaEMjhJ49QBXyHVkvaXx.1
SMAT e i Comuni soci SMAT hanno il dovere di applicare compiutamente le leggi a garanzia della salubrità delle sorgenti d’acqua. Finora sono intervenuti solo su alcune centinaia delle 1669 fonti esistenti. Di questo passo ci vorranno ancora diversi decenni prima di ottenere la purezza dell’acqua di tutte le sorgenti. Non possiamo aspettare!
Torino, 16 ottobre 2024