Il 26 maggio 2017 è stata diffusa la sentenza del Consiglio di Stato con cui si stabilisce che il ricorso promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e Federconsumatori contro il metodo tariffario del servizio idrico elaborato dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico non è stato accolto.
Leggi il Comunicato Stampa del Forum italiano dei movimenti per l'Acqua "Per il Consiglio di Stato fare profitti sull'acqua è legittimo!" (31 maggio 2017)
Il Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino – in contatto con gli Altri Comitati Acqua italiani – cercherà di individuare le iniziative più efficaci per non disperdere le energie espresse nella campagna Obbedienza Civile, e per perseguire con nuove forme d’impegno e di lotta l’attuazione della volontà popolare espressa dal secondo quesito referendario del 2011.
La Campagna di Obbedienza Civile (2011-2017)
Il popolo italiano ha votato a favore dei referendum per l’acqua pubblica ma i governi ed i gestori non stanno applicando il volere popolare. Abbiamo diffidato gli organi competenti a tutti i livelli, abbiamo inviato esposti alle procure ma non è stato sufficiente. Stiamo studiando altre azioni legali che però, purtroppo, daranno il loro risultato tra diversi anni.
Adesso è il nostro momento di applicare la legge.
Come? Pagando la giusta bolletta, secondo quanto dice la legge. Dal 21 luglio 2011, solo due voci devono concorrere alla bolletta: i costi operativi e l’ammortamento degli investimenti. Invece, oltre a questo, continuiamo a pagare la remunerazione del capitale investito, contro cui ha votato la maggioranza degli italiani. A Torino e in provincia questa componente incide, arrotondando per difetto, per il 15% della bolletta! La Campagna di Obbedienza Civile è partita in tutta Italia, e consiste nell’inviare un reclamo al gestore e nel pagare solo la giusta tariffa. Ci sarà un risparmio economico ma il valore della campagna è soprattutto:
l’acqua non è una merce ed il voto del popolo va rispettato!
Il popolo italiano ha votato a favore dei referendum sull’acqua ma i governi ed i gestori non stanno applicando il volere popolare. Abbiamo diffidato gli organi competenti a tutti i livelli, abbiamo inviato esposti alle procure ma non è stato sufficiente. Stiamo studiando altre azioni legali che però, purtroppo, daranno il loro risultato tra diversi anni.
Adesso è il nostro momento di applicare la legge.
Come? Pagando la giusta bolletta, secondo quanto dice la legge. Dal 21 luglio 2011, solo due voci devono concorrere alla bolletta: i costi operativi e l’ammortamento degli investimenti. Invece, oltre a questo, continuiamo a pagare la remunerazione del capitale investito, contro cui ha votato la maggioranza degli italiani. A Torino e in provincia questa componente incide, arrotondando per difetto, per il 15% della bolletta! La Campagna di Obbedienza Civile (link sito nazionale) è partita in tutta Italia, e consiste nell’inviare un reclamo al gestore e nel pagare solo la giusta tariffa. Ci sarà un risparmio economico ma il valore della campagna è soprattutto:
l’acqua non è una merce ed il voto del popolo va rispettato!
Segui le istruzioni per aderire alla campagna!(triforcazione)
Leggi anche le risposte alle domande frequenti (FAQ)(FAQ)