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Comunicato Stampa

 

1.200.000 firme raccolte in Italia - oltre 100.000

 

in Piemonte per l’acqua pubblica


Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua depositerà lunedì 19 luglio presso la Corte di Cassazione più di 1 milione di firme raccolte in tutta Italia a sostegno dei Referendum contro la privatizzazione dell’acqua. Più del doppio delle firme richieste dalla legge, un successo eccezionale costruito da migliaia di gruppi, comitati, associazioni, singol* cittadin* che dal 24 aprile ad oggi si sono impegnati nella raccolta firme. per impedire che la nostra acqua diventi preda del profitto e della speculazione privata.

In Piemonte le firme raccolte sono più di 100.000 delle quali 98.541 certificate, così distribuite:

 

Provincia

Certificate

Alessandria

5.956

Asti

4.956

Biella

1.400

Cuneo

14.813

Novara

6.085

Torino

51.556

VCO

3.047

Vercelli

2.631

Non suddivise per provincia

8.097

            Totale

   98.541

 

 

I tre quesiti sostenuti da un così vasto consenso popolare propongono di abolire:


  • la norma che impone la privatizzazione dei servizi pubblici locali (art. 23bis L.133/2008)


  • la norma che impone modalità privatistiche nella gestione delle risorse idriche (Art. 150 D.Lgs. 152/2006)


  • la norma che garantisce ai privati la remunerazione minima del 7% sui loro investimenti


Un passo importante nella stessa direzione è stato compiuto nei mesi scorsi da diversi Consigli Comunali del Piemonte (a partire dal Comune di Torino) e dalla Provincia di Torino, approvando le deliberazioni di iniziativa popolare che hanno modificato i rispettivi Statuti per affermare che l’acqua è un bene di tutti e che la sua gestione, da parte di soggetti pubblici, non deve avere scopo di lucro.


Sono atti che vanno in controtendenza rispetto a politiche ultraliberiste che negano l’autonomia degli Enti Locali nelle decisioni che riguardano la vita dei cittadini, sottraendo al controllo democratico le scelte strategiche e riducendo ulteriormente la possibilità per i cittadini di partecipare alle decisioni che riguardano i loro beni comuni.


Con il Referendum decidiamo noi e perciò voteremo alla gestione pubblica dell’acqua, contro la mercificazione di un bene essenziale per la nostra vita.


Torino, 17 luglio 2010