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Le nostre iniziative del 22 e 23 settembre – i GIORNI DELLA CARPA in alternativa al Festival dell’Acqua organizzato da SMAT e Utilitalia al Lingotto di Torino - hanno fatto sentire la nostra voce fuori dal coro, che né l’ostilità della polizia davanti al Lingotto né il silenzio stampa dei grandi e piccoli mezzi di informazione sono riusciti a soffocare. Il video del Convegno del 23 settembre è qui https://wwwba9089f662b3bcdc83d3149e7c02dfee-gdprlock/playlist?list=PL0_GsV4xC5_zBVyA3VgZejDDuJVWKzCms

Al Lingotto abbiamo potuto parlare anche col Sindaco di Torino che ci ha accusati di diffondere dati inventati sullo spreco idrico di SMAT. Alle nostre rimostranze si è dichiarato disponibile a fornirci i dati “corretti” e a confrontarsi con noi nel merito.

Il 27 settembre abbiamo invece incontrato i vertici SMAT – la nostra azienda dell’acqua - per cercare di superare le incomprensioni che hanno reso difficili  i rapporti in questi anni.

Erano presenti il Presidente di SMAT S.p.A. ing. Paolo Romano e l’Amministratore Delegato dott. Armando Quazzo. Per la nostra parte: Mariangela, Mattia, Simona, Stefano A. e Valentina. Asia ha dovuto rinunciare per motivi di salute.

Poiché non vogliamo considerare nostro avversario un’azienda di proprietà pubblica che ha il compito di fornirci l’acqua potabile, abbiamo chiesto che SMAT non accusi più il Movimento dell’Acqua di screditarla perché critica l’attuale forma di gestione di diritto privato della risorsa idrica e si batte per sostituirla con una gestione di diritto pubblico, senza scopo di lucro, come deciso dal popolo italiano con il Referendum 2011.

Non pretendiamo il consenso dei vertici della nostra Azienda, ma che non considerino atti ostili e pongano sullo stesso piano  -  questo sì – le proposte alternative alle logiche del mercato per la gestione dell’acqua espresse dal Movimento in questi ultimi vent’anni, che si basano non solo sui principi e valori dei Beni Comuni sotto l’aspetto culturale e sociale ma anche sulla convenienza economica della loro gestione pubblica a partecipativa come dimostrato da Elinor Ostrom premiata dal Nobel per l’Economia “for her analysis of economic governance, especially the commons” (sic!) e dalla crescente ondata di rimuncipalizzazioni dei Servizi Pubblici Locali in tutto il mondo v. https://www.acquabenecomunetorino.org/images/stories/20171123_Il_ritorno_alla_gestione_pubblica_Def.pdf

Il confronto è durato circa due ore, ha spaziato sui numerosi aspetti della gestione industriale della risorsa, dalla crisi climatica alla siccità al rifacimento delle reti idriche vetuste e usurate per rimediare efficacemente allo spreco idrico del quale non riusciamo ad avere dati ufficiali verificabili; dalla composizione della tariffa al balzello del profitto sotto le mentite spoglie di “oneri finanziari”, fino al punto dolente del ruolo dei Sindaci dei Comuni Soci Smat.

Su un punto abbiamo registrato piena concordia: l’impegno comune a contrastare la parte dell’ultimo Decreto Delegato del Governo che stravolge l’art. 8 della Legge sulla concorrenza – conquistato pochi mesi fa con una forte mobilitazione nazionale - e che riapre la strada alla privatizzazione dell’acqua.

Ci auguriamo che l’incontro preluda a un serio confronto di merito sui temi citati.

Torino, 28 settembre 2022

Acmos, Askatasuna, Attac Torino, Comitato Acqua Pubblica Torino, Extinction Rebellion, Fridays For Future, Gabrio, Last, LVIA, Manituana, NoTav Torino e Cintura, Pro Natura, Società della Cura.