Il Comitato Acqua Pubblica Torino è convocato martedì 5 Ottobre alle 21 per discutere insieme la piattaforma di azione contro le nuove privatizzazioni previste dal PNRR.
Dal primo Forum sociale mondiale di Porto Alegre nel 1991, fino ai referendum del 2011 e alle successive lotte per la sua applicazione, l’idea che ha ispirato questo collettivo è stata una sola: l’acqua non è una merce ma è un bene comune, un diritto umano fondamentale, da garantire a tutti attraverso la proprietà e gestione pubblica del Sistema Idrico Integrato.
La nostra vittoria del 2011 è stata tradita, ma non ci siamo mai limitati a piangere: ci siamo sempre sforzati di evitare il peggio e invertire la rotta. Ora è di nuovo il momento di chiamare a raccolta tutte le forze che abbiamo, per fronteggiare una nuova crisi.
I fondi che l’Europa mette a disposizione del nostro paese per importanti investimenti di infrastrutturazione a tutela e salvaguardia della risorsa acqua, si sono trasformati, nelle sapienti mani dei privatizzatori nostrani, nell’arma di ricatto per far entrare i privati a forza nella gestione.
Viene raccontata ai cittadini una storia semplificata, di un’Italia divisa in due, con un sud arretrato e inefficiente da commissariare per il suo stesso bene. Nella semplificazione, viene omesso il fatto che lo spreco idrico sia tragico non solo al sud.
Ci raccontano che le multiservizi sono l’emblema dell’efficienza, che a loro vanno affidati i servizi. Si dimenticano di dire che per efficienza intendono quella nel massimizzare i profitti, cosa possibile grazie ad una tariffa che permette di caricare nelle bollette costi che tali non sono.
Il racconto semplificato che sta prendendo piede nel nostro paese rischia di farci dimenticare che gestione industriale e finanziaria sono due cose diverse. Rischiamo di perdere l’occasione di utilizzare finanziamenti – alcuni dei quali persino a fondo perduto – per le opere di salvaguardia della risorsa idrica di cui tutto il paese, tutto!, ha bisogno.
Vogliamo i soldi, ma li vogliamo per l’acqua, pubblica, di qualità, e non per la finanza.
Basta col Risiko delle multiutility sui servizi fondamentali.
Fuori l’acqua dal mercato, fuori i profitti dall’acqua
Link di collegamento:
https://us02web.zoom.us/j/88215542634?pwd=YzB4V1hQQTk4U0JoMXhLYlRDMWEvdz09