Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
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Lunedì prossimo il Consiglio comunale di Torino discuterà la mozione presentata dall'ex assessore all'ambiente della Città, Enzo Lavolta del PD.
La mozione propone che gli utili SMAT siano distribuiti ai soci anziché tenerli in azienda per finanziare gli investimenti nel servizio idrico integrato che sappiamo tutti essere urgenti ed onerosi.
Non a caso il Programma degli interventi previsti per il servizio idrico integrato nell'ambito torinese, approvato dalla Conferenza dei rappresentanti degli enti locali ad aprile 2016, prevede di coprire il 76% degli investimenti, complessivamente ammontanti ad 1 miliardo e mezzo di euro per l'intero periodo di programmazione, proprio con i proventi tariffari.
L' ex assessore Lavolta dovrebbe ben sapere che i proventi delle bollette dell'acqua sono destinati per legge alla copertura dei costi del servizio idrico integrato, investimenti compresi.
Proporre la distribuzione dell'intero utile ai soci significa privare Smat delle risorse necessarie ad adempiere ai suoi compiti istituzionali, ovvero la realizzazione degli interventi necessari per un servizio efficiente e di qualità, eliminando lo spreco idrico, e tutelando l’ambiente. Prosciugare le riserve a bilancio di SMAT significa obbligarla ad impoverirsi e indebitarsi con le banche.
L'aumento sconsiderato delle bollette dell'acqua degli ultimi anni ha generato un incremento significativo dell'utile di Smat. Esso va destinato agli investimenti nel servizio idrico integrato (acquedotti, fognature, depuratori) e non a tappare i buchi di bilancio dei Comuni, Torino in primis.
Il Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino non può che condannare questa linea politica del PD e sollecita il Consiglio comunale di Torino a respingere la mozione Lavolta rinunciando una volta per tutte a mettere le mani sul bilancio di Smat, come peraltro ci ha garantito la stessa Sindaca Appendino l’8 novembre scorso, in coerenza con il proprio programma elettorale.
Torino, 16 febbraio 2017