Il Consiglio Comunale di Torino dia senza indugi la prova, evidente e inequivocabile, di pulizia morale e istituzionale
Mentre cittadine e cittadini torinesi a migliaia firmano Petizioni, Proposte di delibera e di Referendum d’Iniziativa Popolare per la sanità, l’acqua pubblica, la casa, cercando così di partecipare alla vita della comunità e di confrontarsi con i loro amministratori, nei palazzi del potere pare essere di casa una concezione della politica intesa come scambio di favori, opacità, mancanza di senso delle istituzioni.
E’ un contrasto davvero stridente tra il malcostume che le inchieste in corso stanno facendo emergere e la volontà di dare sostanza alla parola democrazia espressa da tante persone che ricorrono agli strumenti di partecipazione per contribuire alla formazione delle decisioni che li riguardano.
Ormai le iniziative “dal basso” vengono considerate con poca attenzione e comunque collocate in secondo piano nell'agenda degli amministratori, quasi suscitassero fastidio. E nulla sembra aver insegnato il voto delle comunali 2021, a cui ha partecipato meno della metà degli aventi diritto (addirittura poco più del 40% al secondo turno).
Per non continuare quest’agonia della democrazia negli oltre due anni rimanenti del mandato, questo Consiglio Comunale dia senza indugi la prova, evidente e inequivocabile di pulizia morale e istituzionale e un segnale di ascolto chiaro e forte a chi vuole continuare a confrontarsi civilmente con le istituzioni.
Attac Torino, Comitato Acqua Pubblica Torino, Comitato difesa del parco della Pellerina, Co.Mu.Net, Salviamo il Paesaggio, Volere la luna
Torino, 21 aprile 2024