Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino SUD
Tel. 333 6872146
- La pandemia ha reso a tutti chiaro che Acqua e Salute, sono indissolubilmente legate. Per difenderci dal virus, dal febbraio 2020 costanti sono stati i richiami a lavarci frequentemente le mani e igienizzare indumenti e cose. L'Acqua, è fondamentale per la nostra esistenza, e la tragedia che abbiamo vissuto lo dimostra una volta di più.
Sindaco e Consiglio Comunale hanno compiti di governo del servizio idrico e pertanto devono occuparsi dell’operato di SMAT. Il nostro comitato da lungo tempo ne denuncia i problemi:
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- eccessivo spreco idrico (inaccettabile, ora che la crisi climatica incombe e mette sempre più a rischio la nostra acqua);
- tariffe troppo alte;
- inesistente controllo della qualità dell’acqua: in zona Juvarra continua a scorrere acqua torbida dai rubinetti e SMAT non interviene;
- eccessivo ricorso alle esternalizzazioni (che equivale a spolpare di competenze l’azienda, a distruggerne la capacità industriale)
- Al di là delle belle parole, mancano atti concreti per affrontare i gravi problemi del cambiamento climatico di cui la siccità è una delle prime conseguenze
Al nuovo Sindaco e consiglio comunale chiediamo di non ignorare questi problemi, ma di porvi rimedio operando nelle sedi competenti, sia in qualità di soci SMAT che di membri dell’ATO3.
- Acqua Pubblica…ma anche Salute pubblica: no alla chiusura degli ospedali. Esiste una correlazione tra la carenza di posti letto e l’aumento del tasso di mortalità (si veda Rivetti, Segretaria Regionale ANAAO Piemonte, intervista a La Repubblica del 22/08/2021 ed. torinese). Le esigenze del bilancio regionale non possono venire prima della vita delle persone. Al nuovo Sindaco e consiglio comunale chiediamo di spendersi per non chiudere nessuna delle strutture sanitarie presenti nell’asl to 5.
Democrazia E’ Partecipazione, e quest’ultima non va ostacolata. Invece il numero di firme che lo Statuto di Nichelino prevede per la presentazione di delibere di iniziativa popolare è assurdamente alto: 4.000 contro le 1.500 richieste invece a Torino. Il nuovo Sindaco e consiglio comunale non devono aver paura dei cittadini! Si convincano che la democrazia dal basso può rafforzare quella istituzionale, poiché restituisce alle persone fiducia e speranza nella politica.
Augurandoci che vogliate fare vostri questi impegni, restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.
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