Un Forum da 450 euro al giorno per NON parlare di Referendum
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A sei mesi dalla proclamazione dell’esito dei due Referendum sull’Acqua e i Servizi Pubblici Locali nulla di quanto deciso dalla volontà di 26 milioni di italiani è stato attuato.
Le Istituzioni competenti: il Governo, la Regioni, le Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale e la SMAT si comportano come se il Referendum non fosse mai avvenuto.
La SMAT risponde in tono saccente e ricattatorio alle richieste dei cittadini di ridurre la bolletta dell’acqua del 16,32% quota corrispondente alla “remunerazione del capitale investito”, abrogata dal secondo referendum del 12 e 13 giugno 2011.
Ma il 28 e 29 febbraio SMAT ospita nella sua sede di Corso XI Febbraio14 un Forum sui Servizi Pubblici Locali per assistere al quale ogni partecipante dovrà sborsare 450 euro al giorno oltre IVA !!
Un bel pagare per ascoltare tra gli altri anche il Sindaco di Torino nella tavola rotonda sulle prospettive di liberalizzazione dei Servizi Pubblici Locali.
Un bel pagare per trattare di tutto tranne che del Referendum e delle sue conseguenze sul Servizio Idrico Integrate e su SMAT che ne è il gestore sul nostro territorio.
Perché il Sindaco di Torino va a parlare di liberalizzazione dei Servizi Pubblici Locali proprio nella sede dell’unico Servizio Pubblico Locale – la SMAT - che il Referendum ha salvato dalle manovre di privatizzazione già attuate su AMIAT, GTT e TRM?
Fassino vuole privatizzare anche l’acqua?
Il Comitato Acqua Pubblica di Torino
invita fin d’ora il Sindaco di Torino a smentire qualsiasi velleità privatizzatrice della SMAT
e sarà in Corso XI Febbraio 14 la mattina del 28 febbraio per un'accoglienza alternativa degli ospiti del Forum, comprendente un'informazione corretta e completa che non otterranno dal Forum malgrado i 1000 euro versati.
Torino, 27 febbraio 2012