Lettera ai Sindaci del torinese in vista dell'assemblea soci Smat del 14/12/12
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Signor Sindaco,
Nelle recenti assemblee dei Comuni soci SMAT, solo pochi Sindaci hanno
scelto di obbedire alla legge e rispettare la volontà popolare chiedendo
che SMAT restituisca ai cittadini utenti € 17.000.000 incassati
illegalmente nell’anno 2011 a partire dal 21 luglio 2011 data di entrata in
vigore dell’esito del 2° referendum che ha abrogato i profitti sull’acqua.
Da allora ATO3 e SMAT non hanno mosso un dito ed è contro questa inerzia che il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha lanciato l’ Obbedienza Civile invitando i cittadini-utenti ad attuare essi stessi il referendum pagando la bolletta dell’acqua ridotta della quota del 15,35% per il 2011 e del 16,32% per il 2012 corrispondente al profitto sull’acqua abrogato con il secondo referendum.
La SMAT ora li minaccia di sospendere l’erogazione dell’acqua come se fossero utenti morosi. Si tratta invece di cittadini consapevoli dei loro diritti che ATO3 e SMAT non rispettano.
Così come il rappresentante del Comune di Torino non rispetta il mandato del Consiglio Comunale di Torino che “impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi presso l’ATO3 e la SMAT per eliminare la voce “remunerazione del capitale investito in attuazione dell’esito del referendum del 12 e 13 giugno 2011” (v. Mozione n. 66 del 9 luglio 2012)
Conti alla mano, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011 SMAT ha incassato indebitamente circa 17.000.000 di euro a titolo di remunerazione del capitale investito a cui non aveva più diritto perché abrogata dal referendum. Questa cifra va restituita agli utenti per rispettare la legge in vigore.
Non tragga in inganno l’affermazione di SMAT di aver comunque accantonato 6 milioni di euro a questo scopo. Mancano altri 11 milioni …e cioè proprio la cifra che nell’Assemblea di oggi SMAT propone di ripartire tra i Comuni invece di restituirla ai cittadini utenti.
Signor Sindaco,
votare contro la proposta ATO3 e SMAT significa abolire una tassa “mascherata” imposta illegalmente ai cittadini.
Si opponga a questa truffa dei conti e della democrazia. Rispetti la volontà espressa da 26 milioni di italiani il 12 e 13 giugno 2011.
Il suo voto ripristini la legalità, restituisca ai cittadini utenti la quota di profitto sull’acqua indebitamente riscossa da SMAT e la fiducia nel Consiglio comunale che Lei rappresenta.
Dic 2012