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Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua |
ATO3 torinese : interlocutore, avversario o nemico del Movimento per l’acqua pubblica?
Questa mattina, la manifestazione del Comitato Acqua Pubblica Torino in via Lagrange 35 sede dell’ATO3 Torinese, ha avuto un seguito con l’occupazione della Sede dell’ATO stesso, per chiedere al presidente di farsi carico delle richieste avanzate dal movimento dell’ acqua in tutta Italia:
- ritiro della delibera AEEG sulla tariffa truffa che ripristina il profitto sull’ acqua come se il referendum del 12-13 giugno 2011 non fosse mai avvenuto
- dimissioni dell’AEEG per aver tradito il voto popolare al referendum
- non applicazione della tariffa truffa nell’ambito territoriale torinese, tenuto anche conto dell’imminente ricorso al TAR del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e altri, contro la delibera AEEG
L’occupazione è durata tutta la giornata.
In serata si è svolto l’incontro con l’Assessore provinciale alle risorse idriche nonché presidente dell’ATO3 il quale ha sostenuto che, fino a prova contraria, il Nuovo Metodo Tariffario rispetta il risultato referendario.
Ha poi dato assicurazione al Comitato che avrebbe inoltrato all’AEEG le nostre richieste di revoca della nuova tariffa truffa e di dimissioni dell’AEEG stessa.
Quanto alla nostra terza richiesta, di non applicare la nuova Tariffa Truffa nell’Ambito Territoriale Torinese, ha dichiarato che ciò dipenderà se il Tar concederà la sospensiva della delibera AEEG.
Ponzio Pilato non avrebbe potuto fare meglio.
L’occupazione della Sede dell’ATO3 è servita se non altro a far parlare della Tariffa Truffa gli organi d’informazione locali ed è terminata alle ore 20.
Il prossimo appuntamento a Torino sabato 9 febbraio dalle ore 15
in Piazza Palazzo di Città
per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale
della delibera di iniziativa popolare per la trasformazione di SMAT SpA in Azienda di diritto pubblico per metterla al riparo dalla privatizzazione
Guarda le FOTO: Gruppo 1 e Gruppo 2
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Notizia su ANSA, La Repubblica, La Stampa
Il popolo italiano ha votato a favore dei referendum sull’acqua ma i governi ed i gestori non stanno applicando il volere popolare. Abbiamo diffidato gli organi competenti a tutti i livelli, abbiamo inviato esposti alle procure ma non è stato sufficiente. Stiamo studiando altre azioni legali che però, purtroppo, daranno il loro risultato tra diversi anni.
Adesso è il nostro momento di applicare la legge.
Come? Pagando la giusta bolletta, secondo quanto dice la legge. Dal 21 luglio 2011, solo due voci devono concorrere alla bolletta: i costi operativi e l’ammortamento degli investimenti. Invece, oltre a questo, continuiamo a pagare la remunerazione del capitale investito, contro cui ha votato la maggioranza degli italiani. A Torino e in provincia questa componente incide, arrotondando per difetto, per il 15% della bolletta! La Campagna di Obbedienza Civile (link sito nazionale) è partita in tutta Italia, e consiste nell’inviare un reclamo al gestore e nel pagare solo la giusta tariffa. Ci sarà un risparmio economico ma il valore della campagna è soprattutto:
l’acqua non è una merce ed il voto del popolo va rispettato!
Segui le istruzioni per aderire alla campagna!(triforcazione)
Leggi anche le risposte alle domande frequenti (FAQ)(FAQ)