obbedienza civile

"Fermati e firma!" per la trasformazione di SMAT S.p.A. in Azienda speciale consortile

Al Referendum del 12 e 13 giugno dell'anno scorso 26 milioni di donne e uomini hanno votato per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione partecipativa e senza logiche di profitto. È stato un voto contro la privatizzazione dei Servizi Pubblici Locali.
Purtroppo  il Comune di Torino e gli altri 268 Comuni soci della nostra Azienda idrica SMAT SPA continuano a latitare: ai 26 milioni di italiani che hanno votato per l’Acqua Pubblica non hanno ancora dato l’unica risposta giusta: trasformare  la Società per Azioni SMAT in Azienda Speciale Consortile di diritto pubblico per metterla al riparo dalle grinfie del mercato e del lucro.

E allora sono i cittadini a farsi carico ancora una volta del Bene Comune ACQUA con due proposte di deliberazione di iniziativa popolare, al Comune e alla Provincia di Torino, perché  SMAT sia messa in salvo una volta per tutte dai pericoli della privatizzazione.

Contiamo sul sostegno dei partiti dentro e fuori il Consiglio provinciale e comunale – a partire da quelli che hanno votato “Sì” al referendum – e sulla  collaborazione delle forze sociali e sindacali,   perché  siano approvate le deliberazioni proposte e venga così  attuata la volontà popolare espressa da 386.099 elettori della Città e 1.034.562  elettori della Provincia di Torino

Chiediamo alle donne e agli uomini del nostro territorio di dare forza con la loro firma al movimento che pretende il rispetto del loro voto.

Nessuno si senta escluso

Oggi più che mai

si scrive acqua ma si legge democrazia

Risorse:

Leggi "Perche' ripubblicizzare SMAT S.p.A."

Leggi la Proposta di delibera rivolta al Comune di Torino per la trasformazione di SMAT S.p.A. in Azienda speciale consortile

Leggi la Proposta di delibera rivolta ala Provincia di Torino per la trasformazione di SMAT S.p.A. in Azienda speciale consortile

Scarica i documenti, moduli e materiali

Proposta di delibera rivolta al Comune di CHIERI per la trasformazione di SMAT S.p.A. in Azienda speciale consortile

Al Referendum del 12 e 13 giugno dell'anno scorso 26 milioni di donne e uomini hanno votato per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione partecipativa e senza logiche di profitto. È stato un voto contro la privatizzazione dei Servizi Pubblici Locali.

Purtroppo il Comune di Torino e gli altri 268 Comuni soci della nostra Azienda idrica SMAT SPA continuano a latitare: ai 26 milioni di italiani che hanno votato per l’Acqua Pubblica non hanno ancora dato l’unica risposta giusta: trasformare la Società per Azioni SMAT in Azienda Speciale Consortile di diritto pubblico per metterla al riparo dalle grinfie del mercato e del lucro.

 

E allora sono i cittadini a farsi carico ancora una volta del Bene Comune ACQUA con due proposte di deliberazione di iniziativa popolare, al Comune e alla Provincia di Torino, perché SMAT sia messa in salvo una volta per tutte dai pericoli della privatizzazione.

 

Contiamo sul sostegno dei partiti dentro e fuori il Consiglio provinciale e comunale – a partire da quelli che hanno votato “Sì” al referendum – e sulla collaborazione delle forze sociali e sindacali, perché siano approvate le deliberazioni proposte e venga così attuata la volontà popolare espressa da 386.099 elettori della Città e 1.034.562 elettoridella Provincia di Torino

 

Chiediamo a

lle donne e agli uomini del nostro territorio di dare forza con la loro firma al movimento che pretende il rispetto del loro voto.

Nessuno si senta escluso

Oggi più che mai

si scrive acqua ma si legge democrazia