5 Dicembre 2015: Concerto "Piovono le note per l'acqua" - Cartolina
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VERSIONE 2 MANCA ANCORA LA PARTE DAL MINUTO 3'13" a 4'28"
(ANSA) - AOSTA, 18 NOV - Non troverà applicazione in Valle d'Aosta la privatizzazione dell'acqua prevista dal decreto legge Ronchi su cui oggi la Camera ha votato la fiducia posta dal Governo.
Il servizio idrico integrato è stato infatti classificato dalla normativa regionale valdostana "privo di rilevanza economica". "'Tale caratteristica - spiega Jean Barocco, presidente del Bacino imbrifero montano Dora Baltea, autorita' d'ambito del servizio idrico integrato - era già stata espressa da un provvedimento della Giunta regionale nel 2007, nel quale si stabiliva che il servizio idrico integrato è privo di rilevanza economica, in quanto viene erogato in condizioni tali da non incidere sugli scambi al di fuori del contesto locale".
La determinazione era stata assunta dalla Governo regionale - ha aggiunto Barocco - "valutando una elaborata serie di dati, che dimostrano come la nostra regione sia caratterizzata da una complessità territoriale, insediativa, condizionata fortemente dalla fluttualità della popolazione, tipiche delle località montane, che determinano l'impossibilità oggettiva di far ricadere il servizio idrico in un servizio a rilevanza economica".
La notizia sul sito ANSA Valle D'Aosta.
Il mondo intero si sta interrogando su come porre rimedio alla crisi economica, finanziaria e ambientale nella quale stiamo precipitando, ma a Palazzo civico si continua imperterriti a disfarsi dei beni comuni consegnandoli al mercato e alla speculazione.
Non è ancora chiusa la fallimentare vendita delle farmacie comunali, che si mette in cantiere la fusione di IRIDE (ex AEM Torino e AMGA di Genova) con ENIA (exmunicipalizzate di Reggio Emilia, Parma e Piacenza).
Fusione deliberata dalla Giunta pochi giorni fa, mentre al Consiglio comunale sarà richiesta al più presto una frettolosa ratifica. Nel frattempo però l´altro socio pubblico di Iride, cioè il Comune di Genova, ha deciso di modificare lo Statuto della costituenda Società in modo da garantire la proprietà pubblica di almeno il 51% delle azioni: un palliativo che non risolve alla radice il problema della privatizzazione anche se ne rinvia a tempi lunghi l’approvazione definitiva.
Il Forum italiano dei Movimenti per l'Acqua è da sempre totalmente contrario alla fusione Iride/Enìa poiché rappresenta la più emblematica e pericolosa forma di privatizzazione e mercificazione dell’acqua e degli altri servizi pubblici locali: la creazione di colossi sempre più slegati dagli originari territori di riferimento, fa venir meno il controllo da parte degli Enti Locali e l’auspicata partecipazione dei cittadini, cancellando in pratica la gestione per ambito ottimale del Servizio Idrico Integrato.
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