Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
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Martedì 26 maggio si è tenuto un incontro (ovviamente telematico) con il dr. Sergio D’Angelo, Legale Rappresentante di ABC Napoli, la prima grande azienda di gestione dell’Acqua a essere ripubblicizzata (diventando Azienda Speciale), seguendo la strada di Parigi, Berlino e molte altre città europee.
È stata vistosa l’assenza, benché invitati, dei vertici Smat.
Quegli stessi vertici aziendali che non si sono mai astenuti dal criticare l’esperienza napoletana (al punto di dar luogo ad un celebre screzio durante un’audizione parlamentare!) si sono sottratti ad un confronto civile su un piede di parità. Da un’azienda la cui proprietà è dei Comuni (meglio dei Cittadini) della nostra Provincia era normale attendersi un diverso comportamento.
Di fronte al compatto ostruzionismo dei media della nostra città alla diffusione delle opinioni a favore della ripubblicizzazione (risultate ampiamente maggioritarie nei referendum del 2011) vogliamo ricordare che, contrariamente a quanto riportato da superficiali notizie di stampa e sostenuto da autorevoli esponenti di Utilitalia attraverso dichiarazioni viziate dal pregiudizio verso la gestione di diritto pubblico, ABC è un’azienda che dal 2012, anno della sua istituzione, chiude i bilanci in utile.
Va rimarcato che questi risultati sono stati raggiunti senza scorpori della pregressa situazione debitoria, che ha quindi continuato a gravare su ABC:
● pratica tariffe tra le più basse d’Italia;
● garantisce una qualità dell’acqua erogata attraverso un numero di controlli cinque volte superiore a quelli previsti dalla legge;
● ha una percentuale di dispersione idrica del 32%, inferiore alla media nazionale (40%) e a quella del resto della regione Campania (50%);
● può vantare una gestione amministrativa che consente una capacità di incasso crediti dell’85% (enormemente superiore a quanto riescono a realizzare, nello stesso contesto geografico, le gestioni di diritto privato);
● ha sviluppato un sistema di welfare aziendale all'avanguardia.
Si sottolinea, inoltre, che i bilanci sono stati regolarmente assunti da ABC Napoli, l’approvazione degli stessi dipende esclusivamente da deliberazione del Comune.
Chi ha voluto la trasformazione eterogenea, avrebbe potuto, come ormai è usuale, creare una nuova Azienda Speciale, lasciando i debiti alla vecchia società facendola diventare una "bad company".
Non averlo fatto è indice di serietà e correttezza che difficilmente trova riscontro nelle società di diritto privato. La mancata approvazione del bilancio di ABC da parte del Comune di Napoli, derivante da una divergenza, ora pienamente risolta, di alcune specifiche valutazioni. non ha avuto effetti né nella gestione di ABC né nella sua solidità patrimoniale e, cosa più rilevante di tutte NON dipende dalla natura giuridica dell’Azienda.
La gratuità della polemica è dimostrata dalla riluttanza dei detrattori ad un’analisi dei bilanci, possibile almeno dalla trasformazione al 31.12.2016, che avrebbe consentito di rilevare i miglioramenti rispetto alla precedente gestione.
Si è scelta la polemica con una realtà nei confronti della quale si sarebbe stati tenuti ad osservare il principio delle “leale collaborazione”. Questo sì, è un atteggiamento strano e alquanto sconcertante.
È possibile seguire la registrazione dell’incontro nei due video seguenti.
Intervento del dott. D'Angelo
Domande del pubblico e approfondimenti