Forza Italia – PD – LEGA La triade dei privatizzatori dell’acqua contro la volontà popolare di 27 milioni di italiani che nel 2011 hanno votato SI’ al Referendum per l’acqua pubblica
Forum italiano dei movimenti per l'acqua
Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
Via Mantova 34 - 10153 Torino
Tel. 388 8597492
Contro il punto 1. del Contratto di Governo 5Stelle-Lega per l’acqua pubblica
La Lega sta sabotando l’approvazione della legge di iniziativa popolare per l’acqua pubblica promossa dal Movimento dell’Acqua e fatta propria dall’on Daga e altri, che deve essere votata ai primi di marzo dalla Camera dei Deputati.
Anche sull’acqua pubblica la Lega sta mostrando il suo vero volto: ha presentato una serie di emendamenti che snaturano la nostra legge, tradiscono il Referendum, ignorano i gravissimi problemi dello spreco idrico e gli effetti disastrosi del riscaldamento globale e del cambiamento climatico.
Il PD segue la stessa linea praticata nella passata legislatura, quando era al Governo: la sua maggioranza aveva stravolto la nostra legge costringendo il Gruppo Interparlamentare che l’aveva presentata a ritirare le proprie firme.
Come il PD anche la Lega con i suoi emendamenti favorisce:
* la speculazione sull’acqua : negli ultimi 5 anni la bolletta di SMAT è aumentata del 28,5% e gli utili del 160% (per legge la bolletta deve coprire tutti i costi di gestione e di investimento e non profitti, sprechi, o peggio …),
* lo spreco idrico = 41% dell’acqua prelevata – dati ISTAT - con enormi danni ambientali ignorando gli effetti catastrofici sulla disponibilità della risorsa idrica causati dal riscaldamento globale.
La prossima settimana sarà decisiva
Lo si capisce anche dal bombardamento ideologico contro la nostra legge scatenato dai grandi mezzi d’informazione. La Stampa di Torino sta sparando intere pagine contro la legge, diffondendo informazioni false, tendenziose e fuorvianti, censurando tutte le richieste di rettifica (o pubblicandone alcune solo sul sito web).
Loro dicono che privatizzare significa entrare nella modernità.
Noi abbiamo in mente il futuro.
Torino, 22 febbraio 2019