La sostituzione delle reti degli acquedotti
continua a non essere una priorità per l’ATO3
Nonostante la nostra sollecitazione, la Conferenza d’Ambito, che riunisce i/le rappresentanti delle Aree omogenee e delle Unioni montane, nella riunione di oggi giovedì 30 giugno, dichiara che la situazione per la gestione dell’emergenza idrica è sotto controllo.
SMAT SpA ha pronte le autobotti per intervenire nei territori che dovessero rimanere senz’acqua, un sistema semaforico dà indicazione ai sindaci e alle sindache su quando emanare l’ordinanza per ridurre i consumi.
Un progetto da ben 50 milioni di euro è stato candidato al PNRR per la ricerca delle perdite di rete con alta tecnologia.
Non una parola sulla necessità di intervenire sulla ristrutturazione della rete idrica obsoleta che perde più del 30% in tutto l’ambito.
Unica voce fuori dal coro, il Comune di Perrero, piccolo abitato montano che guarda caso gestisce in proprio il Servizio Idrico Integrato.
L’amministrazione comunale ha deciso per tempo di investire per sostituire tutta la rete idrica comunale, lunga più di 50 km, riducendo drasticamente le perdite e sta per intervenire anche per limitare le dispersioni dei troppo pieni delle dieci captazioni di sua competenza.
Anziché combatterli nelle aule processuali, si prenda esempio dai piccoli Comuni che si assumono direttamente la responsabilità di gestire l’acqua come bene comune e non come merce.
Torino, 30 giugno 2022
Foto: Comune di Perrero (fonte Wikipedia)