2 aprile 2011 - Lettera ai candidati Sindaco
Comitato Referendario Torinese 2Sì
per l'Acqua Bene Comune
presso ARCI – via Cernaia 14 – 10122 Torino
www.acquapubblicatorino.org Tel. 388 8597492
Signor candidato Sindaco
Poche settimane dopo le elezioni amministrative nella nostra città, che La vedono nell'importante ruolo di candidato sindaco, si terranno, insieme ad altri, i due Referendum per impedire la privatizzazione dell'acqua. Vale appena la pena di ricordare che il primo di questi Referendum punta ad abrogare la norma che obbliga le collettività locali a privatizzare tutti i servizi pubblici, primo fra questi quello idrico.
Non sta a noi ricordarLe quanto la norma che si vuole abrogare mortifichi la plurisecolare autonomia comunale e i principi di sussidiarietà e decentramento scritti nella nostra Carta Costituzionale, fingendo di ignorare, per deliberata scelta ideologica, lo spazio per la gestione pubblica dei servizi locali esplicitamente previsto dal diritto dell'UE. I Referendum sono stati richiesti da 1.402.000 cittadini, fra di loro decine di migliaia di torinesi.
Questa breve premessa serve a introdurre le richieste che, come Comitato locale promotore del Referendum, Le formuliamo a nome delle molte migliaia di Suoi concittadini sottoscrittori dei Referendum.
Le chiediamo di impegnarsi a rispettare, in caso di vittoria elettorale, la previsione statutaria del nostro Comune (introdotta con un’iniziativa popolare promossa da questo comitato e sostenuta da oltre 12.000 firme) con cui si statuisce la natura pubblica dell’acqua e della sua gestione.
Le chiediamo di garantire, nei limiti della funzione di Sindaco che dovesse assumere, l’adeguatezza dell’informazione in merito ai temi dei Referendum. Questo per riparare allo scandaloso comportamento dei media che, con singolare unanimità, hanno negato visibilità ai Referendum sull’acqua (che hanno, peraltro, raggiunto il più alto numero di sottoscrittori nella storia della nostra Repubblica).
Le chiediamo di dichiarare pubblicamente quale sarà il Suo comportamento elettorale (qualunque esso sia) in occasione dei prossimi Referendum sull’acqua, allo scopo di contribuire alla necessaria trasparenza del dibattito su questa tema che riguarda sì, i diritti dei cittadini, ma coinvolge anche imponenti interessi finanziari in cerca di alleanze trasversali.
Ci permettiamo di ritenere che una Sua pubblica risposta alle nostre richieste, qualunque essa sia, contribuisca a portare il dibattito elettorale su temi di concreto interesse per la cittadinanza e lontano da quelle velenose polemiche personalistiche che nuocciono alla nostra democrazia.
Torino, 2 aprile 2011